Condizione “Distacchi ben definiti fra strutture verticali ed orizzontamenti e all'intersezione dei maschi murari”

Soluzione

Domanda
In fase di individuazione del livello di danno, come deve essere valutata la condizione “Distacchi ben definiti fra strutture verticali ed orizzontamenti e all'intersezione dei maschi murari” prevista nell'allegato 1 dell'Ordinanza 4, superata la quale l'edificio non presenta più una condizione di “Danno lieve” come definito dalle Ordinanze 4 e 8?

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Risposta

Nell’allegato 1 all’ordinanza commissariale n. 4/2016, il distacco fra strutture verticali ed orizzontamenti e all’intersezione dei maschi murari viene indicato come “ben definito”, condizione necessaria per il superamento della soglia del danno lieve e quindi di chiara estensione fino alle soglie di danno superiori (grave, gravissimo e superiore al gravissimo).

Il distacco fra pareti portanti ortogonali si individua pertanto come “ben definito” quando, anche se di ampiezza inferiore a 10 mm, si osservino lesioni in corrispondenza dell’intersezione muraria per gran parte dell’altezza di piano e il distacco degli orizzontamenti rispetto alla parete. Deve quindi osservarsi l’attivazione di un cinematismo, in particolare, l’innesco di un meccanismo del “1° modo” fuori dal piano (ribaltamento).

 La natura passante della lesione non è una condizione necessaria, ma concorre a comprovare in maniera inequivocabile che il distacco sia “ben definito”.

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